Hai mai sentito parlare di esposizione a destra? In merito a questo tema vengono spesso scritte infinite quantità di guide, consigli e parole: quello che dobbiamo realmente chiederci è se questo tipo di esposizione conti veramente in fotografia e che cosa ci permetta di ottenere. Per prima cosa dobbiamo dire che l’esposizione a destra è una tecnica non particolarmente conosciuta e spesso praticata solo da fotografi esperti: può essere applicata sia in fase di scatto che in un secondo momento, quindi in fase di post-produzione.
Impariamo a conoscere questa tecnica
Il suo nome deriva dalla forma che assume l’istogramma (è una rappresentazione dei pixel di un’immagine e della “luminosità”) nel momento in cui viene applicata questa tecnica: se osserviamo i relativi dati registrati dallo stesso istogramma infatti possiamo dire che l’esposizione viene considerata corretta se quest’ultimo assume la forma di una campana.
Contrariamente si parla di un’esposizione a destra quando la curva dell’istogramma tende a spostarsi verso questa direzione, verso il limite destro. Se andiamo a esporre verso destra avremo sempre la possibilità, in fase di elaborazione, di ridurre i valori senza andare a perdere il dettaglio o amplificare il rumore sulla nostra foto. Tutti quei pixel che si trovano nelle zone più luminose infatti possono essere scuriti, ma una zona scura non potrà essere facilmente schiarita, perché si rischia di ottenere una foto rovinata, che diventerà quindi difficilmente inutilizzabile.
Devi sapere che i sensori delle macchine fotografiche digitali riescono ad acquisire maggiore informazione spostandosi verso le zone che sono più luminose, ovvero quelle che sono collocate nel lato destro dell’istogramma. In caso contrario, nel momento in cui abbiamo un’esposizione che tende verso sinistra, nelle zone più scure, vi sarà più rumore che in quelle chiare.
Come si applica l’esposizione a destra
Impariamo ora a mettere in pratica questa tecnica durante la fase di scatto: per prima cosa dovrai assolutamente abituarti ad utilizzare il formato Raw. Se vuoi usare uno scatto non automatico è bene controllare che la tua fotocamera sia dotata della compensazione dell’esposizione; per usare invece uno scatto che sia semiautomatico basterà impostare un valore positivo della compensazione prima di andare a effettuare una serie di scatti di prova.
Ti consigliamo di procedere scattando una foto semplice, senza tener conto della compensazione; osserva quindi quella che è la reazione dell’istogramma: chiaramente qualora dovessi già notare uno spostamento dati verso destra, potrai considerare terminata la tua prova. Se invece l’istogramma mostra ampio spazio verso destra significa che la nostra esposizione potrà essere migliorata: ora è bene andare a impostare un valore positivo di compensazione a +1 stop prima di tentare un nuovo scatto.
Nota bene…
Se la curva supera il limite destro (in questo caso i pixel appaiono bruciati) dovrai semplicemente diminuire l’esposizione e riprovare a scattare una foto. Possiamo concludere dicendo che l’esposizione a destra non è sicuramente una delle più corrette che esistano in fotografia, ma ci permette sempre di sviluppare la nostra abilità. E’ una tecnica perfetta se vorrai realizzare la fotografia di paesaggio, sfruttando così la gamma dinamica del sensore a 360°. La sconsigliamo invece per tentativi di fotografia naturalistica dove i soggetti sono in movimento e quindi richiedono tempi di scatto rapidi.