Dopo avervi parlato della regola dei terzi, non possiamo non chiamare in causa un’altra importante teoria che serve per poter realizzare la corretta composizione fotografica. La Spirale Aurea è una proporzione molto più pratica della regola dei terzi, perché ti accorgerai che è spesso presente in natura ed è definita come l’idea base che si cela dietro a diverse opere d’arte.
Il rettangolo aureo crea un legame con la fotografia perché ci permette di suddividere l’area inquadrata secondo una data griglia di rettangoli (che si possono ricavare in base alle proporzioni della sezione aurea) e disponendo soggetti e persone al suo interno così da ottenere sempre un risultato più armonioso ed equilibrato. Tale teoria della spirale aurea (che ha una forma estremamente simile a quella di una chiocciola) nasce da una proporzione del numero di Fibonacci 1,61803398: cosa ci rappresenta tutto questo? Il numero aureo applicato alle arti figurative ci garantisce di ottenere composizioni che sono estremamente piacevoli per l’occhio umano, poiché affini alla realtà.
Se proverai a suddividere in griglia una foto, proprio come avviene nel caso della regola dei terzi, noterai che vi sarà una differenza minima ma importante: la spirale si differenzia nel rapporto tra la colonna centrale e ogni colonnina laterali, hanno forme e dimensioni diverse, mentre nella regola precedente queste linee restano sempre tutte uguali. A onor del vero dobbiamo riconoscere che, dovendo suddividere solo ad occhio l’inquadratura che hai davanti a te, ti risulterà sempre più immediato adottare la regola dei terzi, proprio perché i 9 rettangoli presenti per realizzarla sono tutti uguali. Guarda la foto per capire meglio come si presentano i rettangoli in questo tipo di teoria:
Nonostante questo però ti consigliamo di provare a realizzare fotografie che seguano la logica appena descritta della spirale aurea, che permette sempre di permettere una composizione molto più equilibrata e naturale; le prime volte che la utilizzi ti consigliamo di sovrapporre l’immagine della spirale su una tua foto, così da capire al meglio come si compone la tua foto e dove dover posizionare il punto centrale sul quale vuoi indirizzare l’attenzione dell’occhio. E’ vero che esistono diverse varianti della spirale (le quale cambiano in base al tipo di inquadratura e alla sua suddivisione, ma non vogliamo complicare le cose e per questo non andremo a chiamarle in causa.
Generalmente però ricorda che nella massimo punto in cui di forma il ricciolo della spirale andrà posto il soggetto protagonista della foto: tale punto potrà essere spostato o capovolto a seconda del tuo piacimento.