Le Bridge sono quei modelli di fotocamere che si pongono esattamente in mezzo tra le compatte e le reflex: la loro particolarità è quella di sfruttare sensori piccoli e molto simili alle prime per caratteristiche, pur sapendo che a differenza di quest’ultime montano un mirino elettronico e uno zoom con ampia escursione. Possono essere usate sia con un programma automatico che manuale, sfruttando sensori piccoli che hanno dimensione da 1/2,3″ e la possibilità di realizzare video in Full HD da 1920×1080 pixel o video 4K da 3840×2160 pixel.
Le caratteristiche delle bridge
- Mirino elettronico;
- Programma automatico o manuale;
- Zoom ad amplissima escursione con sensori piccoli di dimensione da 1/2,3″;
- Video Full HD da 1920×1080 pixel o 4K da 3840×2160 pixel.
Ti potrà capitare, ammirandole di vedere un bridge e scambiarla per una reflex: non a caso sono estremamente simili a livello estetico anche se in alcuni casi hanno dimensioni molto più contenute e obiettivi zoom ad ampia escursione. Va detto però che le grandi differenze delle bridge si mostrano a livello di caratteristiche del dispositivo.
Le bridge operano con un tipo di elettronica che è molto simile a quelle delle compatte, fatta eccezione per il mirino elettronico e lo zoom ad ampia escursione focale (arriva fino a 50x). Sono estremamente scomode da trasportare in fase di viaggio, sono perfette per ottenere immagini in luoghi chiusi di alta qualità e danno una buona risposta anche all’esterno, ma se ti trovi in condizioni di scarsa illuminazione anche il risultato fotografico ne risentirà. Uno dei suoi grandi vantaggi è legato proprio allo zoom: consentono di catturare particolari molto distanti e sono le preferite dai paparazzi, poiché si possono scattare foto di dettagli senza essere visti. E’ sicuramente un’ottima macchina fotografica qualora tu voglia avvicinarti da inesperto al mondo della fotografia, è perfetta per chi ha già una certa consapevolezza e desidera ottenere delle foto che siano di un livello davvero superiore.
L’uso degli obiettivi con lunga focale può diventare l’unico vero svantaggio per le bridge: in condizioni di scarsa luminosità potrebbero aumentare in modo esponenziale i tempi di scatto e quindi il rischio di ottenere foto mosse. Inoltre è da riconoscere che già di base le bridge hanno un ritardo di scatto e l’autofocus non risulta essere molto sensibile.
Considerazioni finali
Dovendo descrivere con una sola parola le bridge potremmo sicuramente definirle delle fotocamere “extra”, che sanno offrire una discreta qualità d’immagine e riescono ad adattarsi al meglio per diversi usi e diverse tipologie di tecniche da realizzare. Le ultimissime bridge però presentano anche dei sensori di dimensioni che sono leggermente più grandi, abbinati a obiettivi con escursione focale più ridotte così da dare subito risposte concrete che permettano di correggere gli errorini di cui parlavamo in precedenza.
E’ il tipo di macchina fotografica che ti permetterà di divertirti a 360° con la messa a fuoco e in modo particolare con il suo mirino che ti darà modo di avere sempre una massima inquadrature anche se risulterete in condizioni di sovraesposizione. La consigliamo vivamente anche e soprattutto per la possibilità di video Full HD da 1920×1080 pixel e, solo in alcuni modelli, anche 4K da 3840×2160 pixel. E’ questo il modo perfetto per sfruttare le funzioni speciali con diversi filtri e l’opzione panorama.
A questo punto arriva l’aspetto pratico più interessante: a quanto ammonta il prezzo delle bridge? Queste fotocamere in realtà non hanno un prezzo così superiore superiore rispetto alle compatte, pur avendo un equipaggiamento aggiuntivo, ma il costo sarà inferiore rispetto a quello delle reflex. Il loro costo si aggira tra i 200 € fino ai 500 €.